lunedì 21 gennaio 2013

Scansiogramma

Sabato 26 ci siamo recati nel laboratorio di logistica e il prof. Manfredini ha spiegato alla classe come utilizzare appieno le proprietà di uno scanner; grazie a questo strumento infatti si possono creare molti tipi di immagini digitali ponendo sul piano di vetro oggetti, parti del corpo o qualsiasi cosa si desideri rendere digitale. Grazie alla lampada/specchio all'interno dello scanner la luce proiettata va a colpire delle celle fotosensibili che innescano dei componenti elettronici ricreando un'immagine virtuale di ciò che vi era appoggiato sul vetro. Il lavoro eseguito da noi ragazzi consisteva nel creare, con oggetti da noi portati, una composizione a piacere. Io, utilizzando un piccolo aereoplanino di legno, un cuore di cera bianco per ricreare la luna e la parte verde di una cuffia per l'erba ho rappresentato appunto un aereo con una scia alle spalle che si muove fino a decollare verso la luna. All'opera ho dato il titolo " il decollo " .


' il decollo '

sabato 19 gennaio 2013

Sviluppo e stampa della fotografia

Con la classe, sabato 12 gennaio, ci siamo recati nel seminterrato e con l'ausilio di due lampade ed uno sfondo neutro (bianco) abbiamo scattato dei ritratti di tutti i membri della classe con una macchina fotografica analogica ed una pellicola Kodak Tmax 400. Una volta ottenute tutte le pose siamo andati in camera per sviluppare la pellicola; prima l'abbiamo avvolta nella spirale e poi inserita nel tank, un contenitore dentro il quale abbiamo inserito prima il liquido di sviluppo, poi l'arresto ed infine il fissaggio. Con questa operazione sulle pellicole si possono osservare le foto in negativo di tutti gli scatti effettuati. Successivamente, in camera oscura, con l'aiuto di un ingranditore abbiamo fissato le nostre foto sulla carta fotosensibile grazie ad un semplice procedimento: la stampa a contatto. Questa ci permette di ottenere su di un unico foglio tutti i positivi dei nostri scatti e di scegliere quali ingrandire. Per fare ciò si dispone la pellicola nel porta negativi di un ingranditore e sul piano di lavoro si colloca un foglio di carta fotosensibile. Una volta messa a fuoco l'immagine si accende la luce tenendo conto del tempo di esposizione già precedentemente testato. Si procede poi con i i bagni di sviluppo, arresto e fissaggio e per concludere il lavaggio. Si otterrà così un'immagine ingrandita del ritratto.
Il mio ritratto
Il set 
Le pellicole utilizzate

Le pellicole dopo l'utilizzo del tank
Un'altra immagine del set